Studio pilota sugli effetti dello Yoga nella malattia di ParkinsonQuesto studio si è svolto nell’ambito del progetto “Assistere chi assiste: la famiglia e il care giver nella patologia neurodegenerativa”, selezionato e sostenuto dalla Fondazione Carispezia attraverso il bando “Verso un welfare di comunità: la famiglia come risorsa”. Hanno collaborato alla realizzazione dello stesso il “Laboratorio del Movimento” dell’Associazione Spezzina Malati di Parkinson (ASMaP), la RSA Felicia della Spezia, il “Laboratorio della Memoria” e varie professionalità presenti sul territorio. Essenziale è stata la collaborazione con S.C. Neurologia dell’Ospedale Sant’Andrea della Spezia, in particolare con il suo direttore dott. Antonio Mannironi e con la dott.ssa Elena Carabelli responsabile dell’Ambulatorio Disordini del Movimento. Le lezioni di Yoga sono state tenute nell’ambito del “Laboratorio del Movimento” presso la RSA Felicia della Spezia dall’insegnante Enrica Sanguanini che ha messo a disposizione tutta la sua esperienza. Questo studio conclude la prima azione prevista dal programma di potenziamento del “Laboratorio del Movimento”. I pazienti affetti da malattia di Parkinson presentano sintomi motori e non motori. I sintomi non motori, sui quali l’efficacia sia della terapia farmacologica sia dell’esercizio fisico è molto inferiore rispetto ai sintomi motori, si sono dimostrati specificamente responsabili di un importante peggioramento della qualità della vita. Esiste quindi la necessità di individuare interventi in grado di ridurne l’impatto sulla vita dei pazienti e, di conseguenza, su quella dei loro familiari. Lo Yoga è un’antica disciplina che combina l’attività fisica consapevole al controllo della respirazione e alla meditazione. In letteratura è stata dimostrata la sua efficacia nel controllo di un’ampia gamma di sintomi e nel miglioramento complessivo della qualità di vita in diverse condizioni morbose, soprattutto croniche. Partendo dall’ipotesi che un programma basato sullo Yoga possa avere maggiori effetti positivi sui sintomi non motori è stato definito uno studio pilota, osservazionale, con l’obiettivo di comparare gli effetti sui sintomi motori e non motori di un protocollo di gruppo basato sullo Yoga, rispetto ad un programma di fisioterapia convenzionale della stessa durata e sempre praticato in gruppo. I risultati ottenuti consentono di affermare che un trattamento riabilitativo di gruppo specificatamente studiato per pazienti parkinsoniani basato sullo Yoga, è efficace sul controllo di alcuni sintomi non motori (in particolare su disturbi del sonno, ansia e depressione) a fronte di effetti non inferiori sui sintomi motori e che quindi è utile per migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Lo Yoga potrebbe quindi far parte di quelle attività che ASMAP, col suo “Laboratorio del Movimento”, vuole proporre per garantire quella stimolazione motoria continua, costante e variegata così necessaria nelle persone con malattia di Parkinson. |
Benvenuti |
Chi siamo |
Attività |
Progetti |
Link utili |
Come sostenerci |
Contatti |
ASMaP—Associazione Spezzina Malati di Parkinson ODV Via Cadorna 24 19121 La Spezia |